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Monza regina del real estate tra le Provincie italiane. Sempre più concreto il progetto della Milano multicentrica

Milano, con un punteggio immutato di 100/100, si conferma la capitale economica e immobiliare del nostro Paese. Questo risultato arriva dal Market Appeal Index , l’indice elaborato da Immobiliare.it Insights che misura l’appetibilità dei mercati immobiliari delle città italiane. 

Monza, a pochi chilometri da Milano, è il capoluogo di Provincia più appetibile nel real estate italiano, con 94,3 punti.

Cosa vuol dire questo per gli investitori del settore real estate?

Sono dati che confermano ciò che da tempo diciamo e scriviamo: la Grande Milano, la Milano “multicentrica”, è realtà. Investire a Milano vuol dire considerare a pieno titolo anche realtà come Monza, che trainano il mercato quasi allo stesso ritmo della metropoli meneghina.

Ma facciamo un passo indietro e spieghiamo cos’è il Market Appeal Index e perché è così importante.

 

Cos’è il Market Appeal Index?

Il Market Appeal Index è un indice che misura l’attrattività del mercato immobiliare dei capoluoghi di provincia, assegnando un punteggio da 1 a 100 in base a diversi fattori, tra cui i volumi di offerta, le ricerche ei contatti ricevuti per gli annunci. 

Il risultato finale ordina tutte le città italiane in una classifica che evidenzia quelle più attraenti sul piano degli investimenti immobiliari.

La classifica delle 12 grandi Città: Milano al primo posto

Milano rimane indiscussa al primo posto con un punteggio di 100/100, confermando la sua forza come polo economico e centro di sviluppo edilizio in continua espansione

Al secondo posto si trova Roma, che accorcia la distanza rispetto alla metropoli lombarda, guadagnando 2,8 punti rispetto all’anno precedente, arrivando a un punteggio di 86,1. Nonostante il recupero di Roma, Milano rimane un punto di riferimento assoluto per investitori e acquirenti.

Dietro le due grandi città, Bologna si posiziona al terzo posto con 72,2 punti, ma subisce una leggera flessione rispetto all’anno precedente. Firenze segue a breve distanza con 66,7 punti, mantenendo la sua attrattiva ma senza fare passi avanti significativi. Torino, con un punteggio di 66,1, completa la top 5, ma anch’essa mostra una certa stagnazione rispetto al passato.

Bari, la grande città più attraente del Sud

Al sesto posto troviamo Bari, che si conferma come la città più appetibile del Sud Italia con un punteggio di 55,6. La città pugliese guadagna una posizione rispetto al 2024 e batte altre città meridionali come Catania (41,7), Napoli (27,8) e Palermo (16,7). Bari continua ad essere un centro dinamico dal punto di vista immobiliare, attirando l’interesse di chi cerca opportunità nel Mezzogiorno.

I capoluoghi di provincia  in ascesa: Monza, Bergamo, Pisa e molte altre

 

Non solo le grandi città fanno notizia. Monza, come accennato sopra, si è piazzata al primo posto tra i capoluoghi di provincia con un punteggio di 94,3, confermando la sua crescente attrattività per gli investimenti immobiliari. Seguono Bergamo con 93 e Pisa con 91,3, che supera Padova (90,7) nella corsa alla terza posizione.

Altre città lombarde, come Como (85,3) e Mantova (77,7), continuano a far registrare punteggi positivi, mentre Treviso e Reggio Emilia si piazzano subito sotto, seguite da Livorno, che ha visto un significativo miglioramento, guadagnando 4 posizioni rispetto all’anno precedente.

Il panorama del Sud Italia

Scendendo nella classifica, troviamo città del Sud che stanno iniziando a guadagnare posizioni. Siracusa, che si trova al 30° posto, è l’unica città meridionale a entrare nelle prime trenta posizioni, con un punteggio di 65,3. 

Tuttavia, il divario rispetto al Nord Italia è ancora significativo. L’indice rivela anche il recupero di Enna (31,7), che guadagna ben 21 posizioni, e di Latina, che fa un balzo in avanti di 14 posti.

Le città in difficoltà

Al fondo della classifica troviamo Venezia e Napoli, entrambe con un punteggio di 27,8, seguite da Palermo, che con 16,7 punti chiude la lista dei capoluoghi italiani in termini di attrattività. La perdita di posizioni è evidente anche per Caserta e Biella, che scivolano rispettivamente al 44° e 47° posto.