Chiudi gli occhi: immagina di vivere in un luogo affascinante e ricco di storia, non dimentico della sua gloria rinascimentale, che sia anche immerso nel verde, tranquillo e confortevole… A questo includi tutti i vantaggi di vivere in una città moderna come Milano.
Se pensi che comprare casa a Milano in una location del genere sia possibile solo nel mondo dei sogni… Beh, è arrivato il momento di riaprire gli occhi e di scoprire l’esistenza di Villa Durini!
Villa Durini al Ronchetto sul Naviglio, quartiere di Milano che si affaccia sul Naviglio Grande e che viene attraversato dal Lambro Meridionale, è un complesso architettonico che vanta un indubbio valore storico e artistico. La sua avventura cominciò nel XV secolo, in pieno Rinascimento, e nel corso dei secoli venne abitata da importanti personalità meneghine. In tempi più recenti, però, risultava in stato di abbandono e fu necessario un intervento di restauro conservativo e integrativo per ridarle la dignità che meritava!
Oggi, dopo un’opera di valorizzazione iniziata nel 2006, Villa Durini conta ben 44 appartamenti e 54 box.
Ho lavorato alla commercializzazione di Villa Durini tra il 2012 e il 2016, mentre collaboravo con Arcas Spa di Torino per alcune operazioni immobiliari. Arcas aveva acquistato Villa Durini in seguito ad un’asta, dato che il Comune non aveva i soldi per ristrutturarla, e, se da un lato era un edificio che purtroppo cadeva a pezzi, dall’altro aveva l’aspetto positivo di aver mantenuto la forma e le sue caratteristiche costruttive originarie: erano 4000 mq pieni di potenziale!
L’ingegnere incaricato e io avevamo il compito di frazionare la villa in tante unità immobiliari, in modo da prepararla alla vendita e da proporre diverse tipologie di abitazioni: monolocali, bilocali, trilocali, quadrilocali e villette.
Comprare casa a Milano… e vivere in un pezzo di storia!
È stato e continua ad essere emozionante avere Villa Durini (che, nello specifico, si chiama Villa Corio-Durini-Beltrami) tra le proprietà di mia competenza. Qui sembra di fare davvero un tuffo nel passato, a cominciare dallo stemma sopra il portale d’ingresso del fabbricato principale, simile a quello che oggi si può vedere anche nella Basilica di Sant’Ambrogio di Milano: un leone rampante che rappresenta la famiglia Corio.
La storia di Villa Durini cominciò proprio con questa famiglia di Conti. Il suo esponente più illustre, Bernardino Corio, fu un erudito della Corte Sforzesca e scrisse la Patria Historia, una storia di Milano che si concentra sugli anni della Rinascenza. Proprio a questo periodo risalgono gli affreschi della cosiddetta Sala Picta di Villa Durini (probabilmente un’antica camera nuziale), che raffigurano decorazioni vegetali con amorini danzanti. Altre pregevoli decorazioni pittoriche si ritrovano ancora oggi nell’androne, con volta a botte e affreschi realizzati tra la fine del XVI secolo e l’inizio del XVII secolo, che raffigurano gli stemmi di famiglia e alcuni personaggi mitologici.
Successive a queste decorazioni è il passaggio di proprietà dell’immobile dalla famiglia Corio, rimasta senza eredi, alle monache di Santa Maria della Valle. Nel 1644 però si era già insediata a Milano la famiglia Durini, feudatari di Monza, che cominciò ad acquistare alcuni immobili proprio in questa zona. Dopo essere entrata in possesso di diversi fondi agricoli tra Lorenteggio, Ronchetto e Robarello, alla fine nel 1865 divenne anche la proprietaria di Villa Corio (futura Villa Durini).
L’ultimo prestigioso possidente dell’immobile fu Luca Beltrami, architetto noto per essersi occupato di prestigiose opere di restauro (qualche esempio: il Castello Sforzesco di Milano, la Certosa di Pavia e il Duomo di Monza). Avvicinandoci ai giorni nostri, nel 1984 la società Ronchetto, di proprietà della famiglia Beltrami-Gadola, cedette al Comune di Milano il 50% dell’intero complesso. Solamente nel 2006, quando l’immobile venne acquistato dalla famiglia Casassa di Torino, Villa Durini poté finalmente essere valorizzata e restaurata grazie all’intervento coordinato con il Soprintendente alle Belle Arti. In particolare ad occuparsi degli affreschi fu Matteo Cavallini, un bravissimo restauratore.
Comprare casa a Milano in una proprietà senza eguali
Villa Durini è per me un caso incredibile, ma devo dire che seguire da vicino il cantiere e la commercializzazione è stato anche divertente! Praticamente sono andato a vivere nel complesso appena è stato proprio il primo appartamento e mi sono spostato di alloggio in alloggio man mano che vendevo… È stata davvero un’Esperienza con la “e” maiuscola, con cinque traslochi in quattro anni!
Oggi, al civico 13 di via Giorgio Merula, troviamo un grande cortile, impreziosito da un giardino condominiale che fa da perno agli alloggi che si affacciano sulla vecchia aia. Al vicino 15, invece, l’ingresso a volta affrescata porta nel cortile padronale, più antico, sul quale si affacciano gli appartamenti più grandi (tra cui rientrano la ex chiesa, l’abitazione con un camino antico, l’alloggio con la Sala Picta e le rimesse per le carrozze). Nell’interrato invece sono stati realizzati i box, con accesso dalla rampa carraia direttamente al cancello in ferro battuto: in questo modo si evita la vista di automobili all’interno del cortile.
Vuoi comprare casa a Milano? Scegli una location degna di un Conte!
Gli ultimi appartamenti oggi disponibili di Villa Durini sono dotati di impianti e tecnologia moderni, in piacevole contrasto con gli elementi storici come soffitti in legno, mattoni a vista, affreschi e colonne.
Se questa villa ti ha incuriosito (magari stai valutando di comprare casa a Milano proprio qui!), puoi approfondire ulteriormente sul sito dedicato. Ancora meglio, puoi contattarmi direttamente per informarti ancora più nel dettaglio.
Giovanni Lugli
agente immobiliare
appassionato di Milano