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cedolare secca o irpef

Affitti e agevolazioni fiscali: cedolare secca vs IRPEF

Come abbiamo già spiegato in questo articolo, quando un proprietario di casa decide di affittare il proprio immobile deve scegliere quale regime fiscale seguire: cedolare secca o IRPEF (Imposta sul Reddito delle Persone Fisiche). È una decisione fondamentale, da cui dipende il reddito netto della locazione.

Con la cedolare secca, il proprietario paga un’imposta sostitutiva comprensiva di IRPEF, addizionali, imposte di registro e di bollo. Con il regime IRPEF, invece, il proprietario deduce una percentuale del canone di locazione annuo dal reddito imponibile e paga le imposte di registro.

Cedolare secca: i vantaggi per i proprietari

I proprietari che optano per la cedolare secca possono usufruire di significative agevolazioni fiscali. Questa imposta sostitutiva consente di pagare una tassazione più bassa e semplificata. In particolare:

  • Aliquota ridotta del 10%: applicabile per i contratti a canone concordato, questa aliquota permette ai proprietari di risparmiare rispetto all’aliquota standard del 21% per i contratti a canone libero
  • Semplificazione burocratica: la cedolare secca elimina la necessità di pagare le imposte di registro e di bollo sui contratti di locazione, riducendo ulteriormente i costi amministrativi

Regime IRPEF: i vantaggi per i proprietari

Se invece i proprietari scelgono il regime IRPEF, possono beneficiare delle seguenti agevolazioni:

  • Deduzione fiscale del 33,5%: questa deduzione si applica sul canone annuo per i contratti a canone concordato, riducendo significativamente il reddito imponibile
  • Riduzione dell’IMU del 25%: nei comuni ad alta tensione abitativa, i proprietari possono ottenere uno sconto del 25% sull’IMU, alleggerendo così il carico fiscale complessivo

I vantaggi per i conduttori

Anche i conduttori possono beneficiare di specifiche agevolazioni fiscali:

  • Detrazioni sull’IRPEF: i conduttori che sottoscrivono contratti 3+2 possono beneficiare di detrazioni sull’IRPEF. Queste detrazioni variano in base al reddito e possono contribuire a ridurre l’imposta dovuta
  • Contratti per studenti universitari fuori sede: gli studenti universitari fuori sede che stipulano contratti specifici possono accedere a detrazioni fiscali sull’IRPEF, alleviando così il costo dell’affitto. Queste agevolazioni sono particolarmente importanti per gli studenti che devono sostenere spese significative per il proprio percorso di studi

Queste agevolazioni fiscali sono pensate per incentivare i proprietari a stipulare contratti di locazione a canone concordato, contribuendo a rendere gli affitti più accessibili e dunque più vantaggiosi per gli affittuari. Questa reciprocità favorisce un mercato degli affitti più equilibrato e sostenibile, promuovendo al contempo la sicurezza abitativa e la stabilità economica per entrambe le parti.

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